Il nostro arcivescovo Mario in occasione dell’inizio di questa nuova stagione sportiva ha scelto di suggerire un altro valore prezioso su cui riflettere come sportivi. Lo sport, lo sappiamo, è molto più di un semplice allenamento fisico. È una vera e propria scuola di vita che insegna il rispetto come valore fondamentale, non solo nel campo di gioco, ma anche nella vita in generale. Ecco come lo sport educa al rispetto (Respect).
Respect è quindi il
terzo valore che il nostro arcivescovo prende in
considerazione e rilancia per accompagnare la fiaccola di Cortina 2026 nel suo
viaggio nei decanati della diocesi di Milano, coinvolgendo tutti gli oratori e
le società sportive.
L’Arcivescovo Mario ha consegnato la nuova Lettera
agli sportivi proprio su questo tema, avendoci consegnato negli
scorsi anni la lettera dedicata ai primi due valori olimpici Excellence e Friendship.
Respect è rispetto per
le regole, per la vita comune e per il creato. È
opportunità per riflettere sul valore delle regole, sul rispetto di ciò che ci
viene donato e che va protetto, salvaguardato, proprio perché ha valore.
Respect nel
contesto sportivo, implica considerazione e cortesia verso compagni di squadra,
avversari, arbitri, allenatori e spettatori. Comprende anche il rispetto delle
regole, delle strutture e delle attrezzature sportive. Il rispetto è universale
e va oltre il campo di gioco, influenzando il comportamento nella vita
quotidiana.
Respect allena
la disciplina non solo in campo ma anche nella vita quotidiana. Autoregolarsi
ed esercitarsi in regole come la tolleranza, la lealtà e il fair play sono
elementi chiave del rispetto. Respect allena le relazioni interpersonali perché
tiene in considerazione le regole della convivenza, il rispetto per i propri
compagni e la squadra, la puntualità, l’impegno durante gli allenamenti e le
competizioni. Rispettare sé stessi e gli altri è la chiave per crescere in modo
equilibrato.
Per
questo essendo un elemento costitutivo dell’essere umano può ricevere la rilettura
e l’arricchimento della visione del vangelo, ambendo dunque a quella
“perfezione” che è sola del Signore Gesù, l’uomo perfetto! L’Arcivescovo nella
sua LETTERA AGLI SPORTIVI ci aiuta a fare un passo in più nel Respect secondo
il vangelo!
Respect completa
idealmente la triade valoriale che la carta olimpica propone a tutti noi,
lavorare su di sé per mettere a frutti i propri talenti (Excellence), aver cura del prossimo (Friendship) ed avere cura di tutte le dimensioni della
vita (compreso il creato), nel rispetto delle regole
per una vita comune: io – tu – noi.
In quest’anno possiamo accompagnare i ragazzi a comprendere che, per i
credenti, non ci può essere una buona “vita comune” se ciascuno non rilegge e
non applica le regole del convivere alla luce del comandamento dell’amore e
delle beatitudini (anche in questo caso si può riprendere l’immagine del Buon
Samaritano).
Nell’ambito
sportivo potremo chiederci, dunque, che cosa significa rispettare le
regole con amore?