Il Cda di Sport e Salute S.p.A. il 21 dicembre 2022 ha approvato (con una sola obbiezione) la ripartizione dei contributi pubblici ordinari agli Organismi Sportivi. Verranno distribuiti 295 milioni e 238 mila euro allo sport italiano (ci sarà un aumento del 2,5% rispetto allo scorso anno). Sono stati confermati i criteri già utilizzati per le risorse dello scorso anno:
1. 60% per i risultati sportivi
2. 30% per la promozione dello sport
3. 10% per l'efficientamento dei costi
Sul sito di Sport e Salute S.p.A. si possono consultare le tabelle con per le destinazioni
delle risorse. Il Cda vuole condividere l’opportunità di avviare nel 2023, insieme al Ministro
per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, un percorso di confronto con il sistema sportivo ai fini dell’aggiornamento del modello di ripartizione dei contributi. “Con i contributi pubblici ordinari lo Stato sostiene lo Sport per creare valore educativo, aggregativo e anche economico. Le risorse finanziarie pubbliche devono produrre sempre più impatto sociale, sostenere progetti anche infrastrutturali per migliorare i luoghi di Sport, generare sviluppo soprattutto dove vi è maggiore necessità e contribuire ad allargare la base sportiva a partire dalla straordinaria base delle oltre 100 mila società e associazioni dilettantistiche.
Per queste ragioni, dopo il via libera ai contributi 2023, sarà mia cura iniziare subito un confronto con Sport e Salute, CONI e Dipartimento per lo Sport ascoltando anche gli Organismi Sportivi, per elaborare un nuovo modello che risponda in modo più efficace alle nuove esigenze dello Sport italiano" dice il ministro Abdi.