Il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e Sport e Salute promuovono, attraverso gli SPAZI CIVICI, la realizzazione di attività di aggregazione rivolte ai giovani dai 14 ai 34 anni, effettuate dalle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, in partnership con altri soggetti e organizzazioni pubbliche e private.
Spazi Civici di Comunità (c.d Play District) vuole sostenere e finanziare progetti di innovazione sociale centrati sulla pratica sportiva, che prevedano la creazione e il rafforzamento di spazi civici, promuovendo il protagonismo giovanile all’interno di una più ampia prospettiva di inclusione sociale.
Play District si pone i seguenti obiettivi:
creare occasioni di aggregazione per i giovani del territorio con un programma di attività sportive, educative e sociali, che sia capace di attivare e valorizzare i talenti giovanili;
costruire nuove opportunità ed esperienze di cittadinanza attiva attraverso lo sport;
promuovere uno stile di vita attivo e rafforzare nei giovani i valori educativi dello sport, come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproco;
sensibilizzare l’associazionismo sportivo a creare o rafforzare network e presidi educativi per i giovani del territorio, in una prospettiva inclusiva e sostenibile.
Questi gli elementi chiave per presentare un progetto:
TARGET giovani da dai 14 ai 34 anni, con particolare attenzione alle categorie maggiormente a rischio, come i NEET (Not in Education, Employment or Training).
STRUTTURA dove si svolgono le attività proposte, preferibilmente ubicato in aree ad alta frequentazione di giovani.
PROGRAMMA DI ATTIVITÀ che includa attività sportive e attività extra-sportive e sociali destinate alla fascia d’età 14-34 anni.
PARTNERSHIP che preveda il coinvolgimento di soggetti del sistema sportivo, educativo ed istituzionale del territorio.
BUDGET richiesto per due anni di attività da compilare secondo il format previsto in piattaforma.
Le ATTIVITÀ SPORTIVE da inserire nel progetto dovranno essere dedicate alla fascia d’età interessata, diversificate per tipo di beneficiari, per fasce di età ed eventualmente per tipologia di fragilità o disabilità. Le attività dovranno essere effettuate da istruttori sportivi qualificati (in possesso di laurea in Scienze Motorie o diploma ISEF, o tecnici di 1° livello e tecnici con specifica esperienza per le diverse fasce di età).
Il progetto potrà prevedere inoltre ATTIVITÀ EXTRA-SPORTIVE E SOCIALI da realizzare attraverso partnership, in presenza di figure professionali specifiche, quali psicologi, tutor, consulenti, animatori socioeducativi giovanili. Esempi di queste collaborazioni potrebbero essere: servizi di assistenza e sostegno psicologico, counseling e orientamento, corsi di formazione alla cittadinanza o anche professionali, laboratori artistici, teatrali, musicali, audiovisivi e multimediali.