Obiettivo di questa nuova disciplina è quello di migliorare le competenze richieste per i giochi con la palla e favorisce l’allenamento e lo sviluppo della coordinazione, della cooperazione, della creatività, dei riflessi adeguati e degli automatismi per il calcio e la pallacanestro. Anche le regole sono ideate per lo sviluppo motorio cognitivo complessivo e favoriscono una partecipazione attiva di tutti i partecipanti di qualunque età che si può racchiudere in un range dai 7 ai 99 anni.
È ideale da praticare negli istituti scolastici, nelle società sportive. Può essere praticato sia all’aperto che al chiuso, e può essere adattato a tutti i tipi di superfici. Ha anche la particolarità di essere flessibile nelle sue regole; infatti, esistono 2 livelli di regole, quello del principiante e quello avanzato.
L’attrezzatura necessaria per praticare questa disciplina è innovativa e multifunzionale: il SKILLTheBall (la palla) e SKILLGoal (la porta) e il canestro di pallacanestro. Il docente o l’istruttore sportivo possono impostare velocemente l’attrezzatura che è composta da 2 porte FooBasKILL poste a terra, di un cono e di un canestro.
In relazione al numero dei partecipanti il FooBasKILL può essere giocato in una partita tra 8 e 16 concorrenti nello stesso tempo.
L’area del gioco è divisa in 2 parti: ogni metà campo è dedicata una al calcio l’altra alla pallacanestro. Due squadre in campo con una che difende il canestro e non appena supera la linea di metà campo, deve cambiare sport e giocare a calcio, e viceversa l’altra squadra avversaria. Successivamente nel secondo tempo le 2 squadre si invertono i ruoli.
Ci sono diversi modi per segnare con i punti segnati nel calcio e nella pallacanestro che variano in base alle difficoltà di segnare.
Al momento il FooBasKILL, nato nel 2015, si sta sviluppando rapidamente in Francia Spagna, Germania, Svizzera e nel mondo in Canada e Brasile. È praticato nelle scuole in associazioni e club. A Lecco il foobaskill ha fatto il suo esordio nell’estate 2021 con una partita dimostrativa all’interno della prima edizione della kermesse Piccola PlayGround.
Il Csi di Lecco ha recentemente intrapreso contatti per far conoscere questa nuova attività sportiva con l’ideatore di questo progetto, il professore di educazione fisica Piero Quaceci che risiede a Losanna (Svizzera). In collaborazione con il prof Quaceci e in partnership con la Asd Polisport, il nostro Comitato sta muovendo i suoi primi passi per la promozione della disciplina. Perché tale decisione da parte del Csi di intraprendere questo percorso per far conoscere questa nuova attività? Perché il Csi si sente in dovere di “innovare” lo sport giovanile, per rispondere ai nuovi bisogni dei giovani e giovanissimi; deve essere capace di offrire nuove motivazioni e più stimolanti modalità organizzative di avviamento allo sport con progetti più a misura dei bambini, ragazzi e adolescenti per contrastare il fenomeno dei giovani che in età adolescenziale abbandonano non l’attività sportiva scelta ma “lo sport”. I motivi possono essere riconducibili, ad esempio, alla difficoltà di conciliare lo studio con l’impegno sportivo, alle incomprensioni con gli allenatori, o perché non trovano soddisfatti i bisogni che li avevano inizialmente spinti a questa scelta. Ma sappiamo (il Csi) che lo sport insegna e sprona a dare il meglio di sé, non a combattere (gareggiare) per i potenziali avversari; anzi l’avversario è quanto di più prezioso che ci possa essere, dal momento che senza di esso, senza il confronto e la competizione con esso non è possibile scoprire e migliorare il proprio valore. Il dono più alto che lo sport ci può donare non è la vittoria sempre e comunque ma la consapevolezza di quanto valiamo, di quanto potremmo valere e quindi del nostro limite, individuale e di squadra.
Diamo allora il benvenuto al progetto FooBaKILL, perché non sarai solo originale perché combini due discipline sportive, ma perché il tuo ambiente di gioco è chiamato a favorire uno sviluppo completo dei partecipanti facendoli partecipare ognuno nella propria metà cambio a ottenere punti, a contribuire alla vittoria, alla creatività. Nel momento che oltrepassi la tua metà campo devi subito abituarti a nuove condizioni (dal calcio alla pallacanestro), condizioni che stimolano considerevolmente le proprie capacità coordinative, le capacità di sviluppare tattiche mentali di attacco, di difesa e di collaborazione. Non solo, attraverso questa nuova disciplina sportiva, come tutte le attività sportive, si imparano alcuni valori fondamentali della vita come il rispetto degli altri, la solidarietà e la lealtà, si potenziano anche le capacità cognitive e intellettive.
Per conoscere questa disciplina segnaliamo che il prossimo 10 marzo presso la palestra Breda a Sesto San Giovanni si terrà un workshop gratuito di presentazione di questa nuova disciplina, tenuto direttamente dal professor Piero Quaceci. Maggiori informazioni sulla locandina allegata.
Giulio Villa
