La campagna si basa sui dati del 13° Rapporto CRC, che evidenziano che la situazione dei bambini e degli adolescenti italiani è caratterizzata da un diffuso malessere. Tra le principali criticità evidenziate dal Rapporto si trovano:
La percezione di un futuro incerto: la pandemia, le crescenti disuguaglianze, le guerre ai confini dell'Europa contribuiscono a creare un senso di incertezza e precarietà nel futuro dei bambini e degli adolescenti.
La povertà e l'esclusione sociale: in Italia, circa un bambino su quattro vive in una famiglia in povertà assoluta o relativa. La povertà e l'esclusione sociale possono avere un impatto negativo sul benessere psicofisico e sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti.
La violenza e la discriminazione: i bambini e gli adolescenti sono esposti a diversi tipi di violenza, tra cui la violenza domestica, la violenza di genere, la violenza sessuale e la violenza scolastica. Inoltre, sono ancora vittime di discriminazione per motivi di genere, etnia, orientamento sessuale o disabilità.
La campagna del CSI mira a diffondere la consapevolezza di questi problemi e a promuovere azioni concrete per contrastarli. In particolare, la campagna si concentra sui seguenti obiettivi:
Sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del malessere giovanile.
Sostenere le iniziative di contrasto al malessere giovanile promosse da enti pubblici e privati.
Promuovere la partecipazione dei giovani al processo di contrasto al malessere giovanile.
La campagna si svolgerà attraverso una serie di iniziative, tra cui:
Una campagna social: il CSI lancerà una campagna social per diffondere i messaggi della campagna e raccogliere testimonianze di giovani che hanno vissuto il malessere giovanile.
Un convegno: il CSI organizzerà un convegno per discutere del tema del malessere giovanile e delle iniziative di contrasto.
Un progetto di formazione: il CSI realizzerà un progetto di formazione per i propri operatori, al fine di sensibilizzarli al tema del malessere giovanile.
Il CSI ritiene che lo sport possa essere uno strumento importante per contrastare il malessere giovanile. Lo sport, infatti, può contribuire a migliorare la salute fisica e mentale dei giovani, a promuovere la socialità e l'inclusione sociale, a sviluppare le competenze e le capacità dei giovani.
La campagna "Malessere giovanile: è allarme" è un'importante iniziativa che mira a promuovere la consapevolezza di questo problema e a sostenere le iniziative di contrasto.
(fonte:https://www.centrosportivoitaliano.it/notizie/progetti/malessere-giovanile-e-allarme)
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