La notizia che don Alessio Albertini, il nostro Assistente Ecclesiastico Nazionale, è stato nominato Parroco a Trezzo sull’Adda, per quanto non veramente inattesa, ci ha comunque trovati impreparati. Perché? Perché, anche se sappiamo che ogni Assistente percorre con noi un tratto di strada e poi viene chiamato ad altre forme di servizio sacerdotale, non si è mai veramente pronti ai saluti quando questo accade.
Nel CSI e con me personalmente don Alessio si è subito rivelato per quello che sinceramente è, aperto, accogliente, attento e guida sicura nei momenti del bisogno. Da subito è nata un’amicizia non superficiale e non scontata, cementata dai momenti più difficili vissuti insieme.
Essendo un componente effettivo della Presidenza, don Alessio si è potuto spendere con la generosità che è propria del suo modo di essere, calandosi di volta in volta nei problemi da risolvere per cercarvi sempre anche gli aspetti di opportunità e di crescita associativa. Non è facile e non è da tutti, ma don Alessio in particolare ha questa caratteristica: non si spaventa di fronte ai problemi ma li affronta, vorrei dire che li “legge”, con il desiderio di farne strumento di miglioramento, di conoscenza reciproca, di occasione per un rinnovato abbraccio fra tutti noi.
Personalmente ho trovato in don Alessio un amico nel senso vero del termine, colto, sincero, capace di ascolto e capace, in particolare, di guardare sempre oltre l’immediato per offrire un orizzonte arricchito dall’essere cristiani, portatori di un messaggio senza limiti di tempo perché offre la prospettiva insuperabile della salvezza dell’umanità.
E credo sia evidente a tutti quanto sarebbe importante, anche in questi tempi vissuti come se potessimo fare a meno di Dio, vivere invece con il senso della dimensione umana più vera, con la consapevolezza che tutto è destinato a passare ma non l’amore di Dio per tutti noi.
Avevamo e continueremo ad avere bisogno di Assistenti Ecclesiastici come don Alessio, che ci ha accompagnato in anni non facili eppure sempre meravigliosi, ricchi di eventi entusiasmanti, oltre che di prove che hanno fatto di noi e del CSI una realtà in forte crescita, votata al servizio per la formazione dei giovani e la vicinanza a chi giovane non lo è più.
Il nostro grazie fraterno si coniuga alla fiducia che i parrocchiani di Trezzo sull’Adda abbiano acquisito, con don Alessio, il parroco più adatto al momento, accogliente ma fermo sui valori fondamentali, capace di parlare al cuore dei giovani e di essere punto di riferimento per famiglie, adulti e anziani. Un patrimonio di fecondità spirituale ed ecclesiale di cui Trezzo saprà far tesoro.
Vittorio Bosio