Cosa significa essere unə allenatorə?
A questa difficile domanda riesce a rispondere Massimo Achini con il suo articolo, che vi consiglio vivamente di leggere, “Ehi mister, coach... Ma chi te lo fa fare???” uscito il 26 gennaio 2023 sul sito del CSI Milano. (Lascio di seguito il link all’articolo https://www.csi.milano.it/area-notizie/editoriali/editoriali-anno-2023/2023-gennaio-editoriale/editoriale-26-gennaio-2023.html)
Unə allenatorə è innanzitutto una figura educativa per le proprie atlete ed i propri atleti, una persona che insegna loro, non solo le regole e le tecniche dello sport che praticano, ma anche il rispetto per l’avversario e l’accettazione la sconfitta.
Il ruolo dellə allenatorə è fondamentale per riuscire a ottenere il meglio dall’esperienza sportiva e per far appassionare i giovani e le giovani al mondo dello sport; è per questo motivo che per essere unə buonə allenatorə non basta saper mettere in campo la giusta formazione o avere delle grandissime capacità tecniche, è fondamentale avere una grande passione che ti spinge a cercare sempre il meglio da te stessə e da chi ti sta attorno. Sarà questa grande passione ti porterà spesso a dover compiere delle scelte e a dover rinunciare a qualcosa per poter stare con la tua “squadretta”, come ricorda Achini, ma saprai sempre che lo farai con la gioia di arrivare in campo per l’allenamento o la partita e condividere quel momento speciale con la tua squadra.
Più volte penserai “ma chi me lo fa fare?”, soprattutto quando ti sentirai incompresə dalla società o dai genitori dellə ragazzə, ma continuerai a mettere la tua squadra al primo posto, ad arrivare in campo ad ogni allenamento ed a ogni partita perché ti farà stare bene.
Qualche giorno fa un mio professore ci ha chiesto secondo noi cosa lo facesse continuare a insegnare dopo più di trent’anni, la sua risposta è stata che lui ad ogni lezione, oltre che comunicarci delle nozioni, impara qualcosa a sua volta e secondo me questo può essere paragonabile all’esperienza dell’allenatorə: uno scambio di informazioni ed emozioni che permette allə atletə e a ləi stessə di compiere una crescita personale.
Nota di lettura:
Questa lettera "ə" si chiama schwa e serve per rendere il linguaggio inclusivo, in questo modo ogni persona può leggere il testo immedesimandosi appieno con il genere (maschile/femminile) che più le si addice.