Consigliamo una tattica funzionale per gli allenatori che si occupano di una squadra con adolescenti e dintorni. Un metodo, che stranamente, vale per calcio, pallavolo e pallacanestro. Stiamo parlando dell’entrata avvolgente.
Il ragionamento è semplice: è fondamentale per un allenatore riuscire ad entrare nella vita dei suoi ragazzi che spesso sembrano distanti, insensibili, quasi scocciati se si prova a coinvolgerli. In realtà non vedono l’ora di incontrare qualche “Buon Maestro” capace di appassionarsi davvero a loro e alla loro vita. Per far ciò serve ascoltarli, non giudicarli, ed appassionarsi a ogni aspetto della loro vita andando alla ricerca di qualcosa di speciale che ci permetterà di entrare nel loro cuore.
Prendo come esempio la storia vera di Francesco un ragazzo bravino a giocare ma con un atteggiamento particolare: precisamente Francesco è quello dello “Sbatti”, svogliato e apatico. Complicato farlo appassionare a qualcosa ma il segreto è farlo parlare e ascoltare la sua vita.
Un giorno in spogliatoio il suo Mister lo ha visto con una rivista di fotografia così gli ha proposto di diventare il fotografa ufficiale della società e di realizzare un calendario. Quell'idea che può sembrare banale è diventata così la chiave per entrare nella vita di Francesco. Preso in questo modo differente lui si apre, si fida e si affida, cambia atteggiamento. Siccome tocca con mano che noi ci appassioniamo alla sua vita ed alle sue passioni, lui si appassiona alla vita. Diventa facile chiedergli di collaborare attivamente agli allenamenti e creare entusiasmo in squadra.
Francesco è sempre Francesco, non è cambiato ma è cambiata la nostra modo di relazionarci con lui. Siamo passati dal “ti deve interessare quello che interessa a me e ti sgrido se non ti impegni” al “mi appassiono della tua vita ed a te come persona al di là dell’allenamento e della partita”. Un bel modo di entrare nella vita dei ragazzi. L’abbiamo chiamata “entrata avvolgente” perché se si ha la pazienza di ascoltare e di riprovare con pazienza, qualcosa che appassiona i ragazzi si trova sempre. Spetta a noi cercarlo.
Una volta entrati si apre tutto un altro mondo e si aprono opportunità infinite se siamo davvero interessati ad accompagnare e sostenere i ragazzi nella loro vita. Se invece siamo solo interessati a loro come giocatori, allora il ragionamento è diverso. Magari li alleneremo bene, magari vinceremo qualcosa, ma non riusciremo ad incidere davvero nelle loro vite.
Per questo proponiamo a tutti di diventare esperti di “entrate avvolgenti”. È bello sentire un ragazzo che dice mentalmente a sé stesso: “Oh ma a questo mister qui io interesso davvero. Per lui sono importante, lo sento. Ma sono importante come persona non come giocatore”. Se i ragazzi arrivano a “sentirsi pensati”, abbiamo già vinto.