Alessandra qual è il tuo bagaglio e la tua esperienza all’interno del CSI?
Ho iniziato come atleta di pallavolo, poi negli anni dell’università sono diventata dirigente e allenatrice. Fondamentali sono stati proprio i corsi formativi per la qualifica di allenatore: ai tempi il percorso formativo era molto lungo, e ricordo molto bene un incontro in cui si raccontava come in realtà nello sport si può trovare un posto anche da non atleti… non sapevo a quei tempi che proprio nell’ambito organizzativo avrei trovato la mia dimensione.
Sono stata per molti anni non solo allenatore ma anche dirigente e consigliere nella mia società sportiva, il GS Rogeno. Da lì poi sono stata eletta revisore dei conti provinciale e poi dal 2010 ho affiancato Carlo Isacchi nell’amministrazione del Comitato fino all’incarico di coordinatore area amministrativa dal 2016.
Questo ruolo mi ha permesso di conoscere in modo approfondito tutta la realtà del Comitato. In questi ultimi anni diverse sono state anche le occasioni di collaborazione con il CSI regionale e nazionale per iniziative, progetti ed eventi sportivi.
Con quale spirito affronti questo incarico?
Non so se sarò in grado di essere all’altezza del compito di consigliere nazionale, ma sono molto felice di poter rappresentare il mio Comitato in una delle massime cariche dell’associazione. È il consiglio il cuore di un’associazione da lì partono le idee e i programmi, spero di essere in grado di portare il mio contributo. Non sarà facile conciliare i tanti impegni familiari, lavorativi e del mio comitato ma a volte occorre il coraggio di non tirarsi indietro e provare a dare il proprio apporto.
Il CSI è un’associazione molto grande, complessa ed importante che sta attraversando anni di forti cambiamenti: dovrà sapersi rinnovare pur mantenendo solide radici.
Quali saranno gli ideali che ti accompagneranno?
Credo che la mia esperienza di Comitato sarà fondamentale per questo nuovo percorso all’interno dell’associazione: la curiosità per imparare sempre cose nuove, la pazienza e l’empatia nel capire e collaborare, la fermezza e la resilienza per affrontare i problemi. Non sono certamente tutte caratteristiche che mi appartengono, ma riguardano molte delle persone che ho conosciuto in questi